Centro documentazione territoriale Maria Baccante

14-IV-2018: “Fabbriche romane negli anni Settanta Storia, memoria, testimonianze”

14 aprile 2018, 10:30

Centro di documentazione territoriale Maria Baccante – Archivio della Viscosa

via Prenestina 175

“Fabbriche romane negli anni Settanta Storia, memoria, testimonianze”

Introduzione
Giovanni Pietrangeli
La Roma industriale negli anni Settanta

Interventi di:
Comitato operaie Autovox
Raffaele Lo Russo, Birra Peroni
Maria Maggio, Voxson
Maurizio Rossi, Contraves
Aldo Polido, Fatmte

Conclusioni
Ilenia Rossini

Coordina CDT Maria Baccante

 

Negli anni settanta la città di Roma è una città in cui le fabbriche occupano uno spazio importante nel panorama economico e sociale. Le operaie e gli operai sono protagoniste e protagonisti di conflitti, vertenze, battaglie che si intrecciano continuamente con i movimenti sociali. Il lavoro è un terreno di incontro, di scontro e di relazione, attraverso il quale passano la militanza politica e il riscatto sociale. Lavorare in fabbrica significa conoscere sulla propria pelle tempi e modalità dello sfruttamento e della nocività ma vuol dire anche ritrovarsi insieme e combattere per i propri diritti.

Oggi il lavoro si presenta frammentato, parcellizzato, diviso e isolato. E’ sempre più difficile rilanciare forme di organizzazione e di conflitto sui luoghi di lavoro e l’apparente scomparsa di luoghi di produzione visibili quali le fabbriche rende ancora più dura la condizione operaia.

In un luogo, la ex snia viscosa, dove il tema del lavoro è al centro di un processo ormai lungo di riappropriazione storica attraverso le attività del Cdt, vogliamo ascoltare dalla voce diretta delle operaie e degli operai la testimonianza di cosa significava lavorare in fabbrica nella Roma degli anni settanta. Vogliamo riprendere in mano i fili di un racconto quantomai necessario per capire i nodi storici con cui dobbiamo confrontarci per poter pensare di trasformare la realtà in cui viviamo, dove il valore sociale e politico del lavoro è crollato e rischia di precipitare ancora.